E’ tornato il Calendario Veneto del Glorioso Capodanno , ora con il richiamo di gennaio e febbraio .
E’ un calendario pieno di storia ed intriso di simbologia misterica in quanto affonda le sue radici nel passato indoeuropeo, talmente antico che secoli dopo anche i romani decisero di conservarlo anche se cambiarono qualche nome.
Pochi sanno che anche il calendario attuale deve molti dei nomi dei mesi a quando l’anno iniziava a marzo (primo mese) da cui contando si arriva ai mesi di Settembre(7), Ottobre(8), Novembre(9) e Dicembre(10), che appunto sono tali solo se si comincia a contare da marzo.
Tutto il calendario è una simbolica rappresentazione del ciclo della vita, comincia con la nascita in primavera e finisce con la morte in inverno, che tuttavia è anche il momento della rinascita. I veneti per millenni hanno conservato questo sguardo indoeuropeo, appunto per questo il calendario ufficiale della Repubblica Veneta iniziava il 1 marzo, e anche come continuazione della tradizione romana e preromana.
Ma Vediamo in breve la storia millenaria che ciascun mese racconta
L’inizio del ciclo della vita è la primavera, stabilita nel mese di Marzo (Latino Martius, Veneto Marso), dedicato al dio Marte che nella mitologia arcaica preromana era il dio della natura e della fertilità e figlio stesso della divinità madre. Anche per i romani Marte, figlio di Tellus (divinità madre) e Giove, era il dio della fertilità e della natura e si celebrava in marzo la protezione dell’agricoltura (ne parla Catone nel “De agri”) ma i romani poi lo trasformarono nel protettore militare della natura, insomma ne fecero un dio guerriero e dunque protettore dell’inizio delle guerre.
Aprile è dedicato invece al femminino ( Lat. Aprilis, l’ etrusca Apru, veneta Aprie ) che risale alla greca Afrodite, la dea dell’
Maggio è invece dedicato a Maia, dea della fecondità , mese nel quale si auspicava la fertilità dei campi.
Ancora femminile il mese di Giugno dedicato alla dea Giunone Iuno ( Lat.Iunius) moglie di Giove e per questo dea dei matrimoni e del concepimento, che in realtà si sovrapponeva alla più antica Era.
Luglio e Agosto derivano invece il loro nome da due imperatori romani, luglio da Giulio Cesare (Caius Iulius Caesar) e mentre agosto da Ottaviano Augusto (Caius Iulius Caesar Octavianus Augustus).
Ma con settembre tutto lascia spazio alla semplice conta, Settembre è il settimo mese del calendario indoeuropeo, seguito dall’ottavo (ottobre), dal nono (novembre) e dal decimo (dicembre)
Si passa poi a Gennaio (lat Ianuarius) dedicato la dio bifronte Giano che presiedeva ai riti di passaggio all’anno successivo, compreso l’ancora attuale “Brusar la Vecia” simbolizzato dalla vecchia strega che viene bruciata .
E si finisce con Febbraio (lat. Februarius) che chiude il ciclo della vita, ma anche mese che richiama il risveglio della terra e del nuovo ciclo lunare, mese “corto” proprio perché ultimo del ciclo annuale.
Il Calendario Veneto pensato da Bepin Segato per il comitato, anche nella edizione 2012 con la sua misterica simbologia, con il suo essere “ciclico” richiama questo antico sentire, ed ha capodanno il 1 marzo, come faceva la repubblica veneta, e tuttavia abbiamo pensato di richiamare negli angoli in alto anche i mesi di gennaio e febbraio “precedenti” , in realtà quelli nuovi del calendario ufficiale di oggi che lo rende un calendario sempre valido.
E’ un’opera d’arte che Bepin Segato fece e curò per il Comitato delle Belle Costumanze Venete tramite il quale e’ sempre stato distribuito.
Darlo in omaggio ad amici, parenti e clienti, raccontandone l’origine ed il significato, serve non solo a fare un regalo gradito, ma anche a contribuire alla diffusione ed al finanziamento della cultura veneta, sopratutto per la promozione del Capodanno veneto del 1 marzo che sempre più è un evento di rilievo in ambito commerciale.
Per l’acquisto richiedi info al 347 1416187.
Loris
